Il pensiero è il processo di conoscenza di un oggetto di una persona nella sua forma generalizzata e mediata. Il pensiero non può esistere senza sensazioni, ma è una visione molto più profonda dell'essenza delle cose. Poiché il pensiero e l'attività dei sistemi sensoriali sono inestricabilmente legati, per l'inizio, scopriremo qual è la differenza.
Sento e penso
Ad esempio, guardi un albero: vedi il colore e la forma delle sue foglie, le pieghe dei rami, il rilievo della corteccia. Tutto ciò che percepisci con la vista, cioè, è un esempio del lavoro delle sensazioni. Nella tua mente, viene mostrata un'immagine accurata di ciò che ha catturato i tuoi sentimenti sensoriali.
E ora non guardi solo quest'albero, rifletti su come il suolo influisce sul suo cibo e sull'alimentazione per la crescita, quanta umidità, i raggi solari hanno bisogno di un albero. In questo caso, stiamo parlando di pensare, come attività cognitiva, che, a sua volta, non è possibile senza sensazioni sensoriali, senza sensazioni. Inoltre, il pensiero è sempre generalizzato: tu, in questo caso, non pensi alla betulla che hai visto con i tuoi occhi, ma alla struttura e alla vita dell'albero in generale.
Il problema dà origine al pensiero
È impossibile non notare l'interazione tra pensiero e attività umana, e non importa affatto, su che tipo di attività stiamo parlando. Il pensiero sorge quando c'è un problema. Per iniziare, hai bisogno di una persona per pensare, e questo può solo stimolare un ostacolo. Tipico per le domande del pensiero: "Da dove viene questo?", "Cos'è questo?", "Come funziona?". E le domande confermano ancora una volta che il pensiero fa parte dell'attività cognitiva.
Pensiero e attività professionale
Dato che l'attività umana e il pensiero sono inestricabilmente collegati, è ovvio che nell'attività lavorativa è proprio quello che gioca un ruolo decisivo. C'è anche una classificazione speciale del pensiero professionale:
- teorico - finalizzato all'analisi, alle regole, alle leggi, alla loro creazione e identificazione;
- pratico - sviluppo di piani, progetti, visione della situazione nel suo complesso, previsione del risultato;
- produttivo - questo pensiero creativo, che aiuta a far fronte a situazioni estreme, offre un'opportunità
costruire nuove strategie; - intuitivo - una sorta di pensiero che salva seriamente nell'attività professionale, perché a volte salva solo quando non c'è tempo per altri tipi di processi mentali;
- analitico - una chiara catena logica di causa-effetto, volta a trovare la soluzione più vantaggiosa.
Tutti questi tipi sono caratteristiche del pensiero professionale e la loro combinazione specifica può parlare delle capacità di una persona in una particolare attività lavorativa.