Pantheon di Goya


Anche una persona lontana dall'arte ha mai sentito il grande nome di Francisco Goya, che dire degli spagnoli che amano e ammirano l'artista di talento e i suoi capolavori di fama mondiale.

È successo che i sovrani cercavano sempre sia la religione che la bellezza, e i monarchi della Spagna sono in questa lista è quasi il primo posto. E quando nel XVIII secolo Carlo IV acquistò il palazzo della Florida a Madrid e fece rivivere la chiesa vicino a lui, Francisco Goya, che a quel tempo era stato un pittore di corte per dieci anni, aveva già dipinto nuovi muri. Dietro il maestro c'erano molte opere famose, tra cui. ritratti, murales di palazzi, chiese, restauro di dipinti.

Di tutti gli affreschi, la cupola era la più famosa. La sua Goya ha dipinto un frammento del miracolo di Sant'Antonio da Padova, che resuscita i morti tra la folla. Il frammento dell'affresco ha uno straordinario realismo, tutti i volti in cui i veri cortigiani Charles IV sono indovinati vengono accuratamente disegnati nella folla interessata. La gente si appoggia alla ringhiera e guarda attentamente a ciò che sta accadendo, ai parrocchiani. Viene creato l'effetto della presenza del secondo piano. L'altare è decorato con "Adorazione della Santissima Trinità" e altri motivi religiosi con la partecipazione di bellissimi angeli. L'intera composizione degli affreschi si è rivelata sorprendentemente luminosa e satura, per la realtà è illuminata da specchi incorporati.

Per preservare il bellissimo dipinto dell'artista nel 1905, la chiesa fu nominata monumento nazionale e nel centenario della morte di Goya nel 1928 un numero fu costruito esattamente nello stesso modo. Il doppio fu usato per scopi religiosi, e la vecchia chiesa divenne infine il museo e il pantheon del grande artista Goya. A proposito, ci sono i suoi resti lì.

Quando visitare e come arrivarci?

Il Pantheon di Goya è aperto a tutti su base giornaliera, tranne il lunedì:

È possibile raggiungere la famosa chiesa con l'autobus numero 41, 46, 75, e anche con le linee della metropolitana L6 e L10 fino alla stazione Principe Pio.

Leggende del pantheon Goya

Non esiste una conferma documentale esatta di questa storia, ma secondo la leggenda, per lungo tempo Francisco Goya ebbe una relazione violenta con la marchesa sposata Caetana Alba. Era la sua musa e non solo, e una volta innamorata aveva giurato "di non separarsi nemmeno dopo la morte". La leggenda narra che gli amici dedicati al loro segreto abbiano rapito la testa dell'artista e siano stati seppelliti di nuovo ai piedi del suo amante.