Astrologia indiana

L'astrologia indiana esiste da diverse migliaia di anni, sebbene non sia così popolare come l'oroscopo dello zodiaco. Spesso questo oroscopo è chiamato l'oroscopo dell'amore, perché è mirato proprio a sottolineare questo lato emozionante della vita. L'astrologia vedica indiana tiene conto non solo della posizione del Sole, ma anche della Luna.

I pianeti nell'astrologia indiana sono chiamati "siti lunari" o nakshatra. Ci sono 27 stelle significative in questo sistema: per ognuna di esse è fissato un determinato animale, che è considerato un totem, un conduttore nel mondo della reincarnazione.

Soprattutto esamina attentamente la compatibilità astrologica indiana, la relazione tra un uomo e una donna in tutte le manifestazioni. Il conto alla rovescia inizia da metà aprile.

Astrologia indiana: segni dello zodiaco

Se consideriamo i periodi di tempo ei "segni zodiacali" dell'astrologia indiana, non si può fare a meno di notare che alcuni segni non sono chiamati dai maschi, ma da animali femmine:

  1. Cavallo: 13 - 27 aprile.
  2. Elefante: 28 aprile-10 maggio.
  3. Pecore: 11 maggio-24 maggio.
  4. Serpeggi: 25 maggio-7 giugno.
  5. Serpeggi: 8 giugno - 20 giugno.
  6. Cane: 21 giugno - 5 luglio.
  7. Cat: 6 luglio-19 luglio.
  8. Pecore: 20 luglio - 1 agosto.
  9. Cat: 2 agosto - 15 agosto.
  10. Ratti: 16 agosto-29 agosto.
  11. Ratto: 30 agosto - 12 settembre.
  12. Bull: 13 settembre - 25 settembre.
  13. Buffalo: 26 settembre - 9 ottobre.
  14. Tigre: 10 ottobre - 22 ottobre.
  15. Buffalo: 23 ottobre - 5 novembre.
  16. Tiger: 6 novembre - 18 novembre.
  17. Il cervo: 19 novembre - 1 dicembre.
  18. Cervo: 2 dicembre - 14 dicembre.
  19. Cane: 15 dicembre - 27 dicembre.
  20. Scimmie: 28 dicembre - 10 gennaio.
  21. Mongoose: 11 gennaio - 23 gennaio.
  22. Scimmia: 24 gennaio - 5 febbraio.
  23. Leonessa: 6 febbraio - 18 febbraio.
  24. Cavallo: 19 febbraio - 3 marzo.
  25. Leo: 4 marzo - 16 marzo.
  26. Mucca: 17 marzo - 30 marzo.
  27. Elefante: 31 marzo - 12 aprile.

È importante capire che un animale-totem è solo un conduttore dell'anima, e non si dovrebbe percepire il suo genere come un'indicazione di orientamento, mascolinità, femminilità e così via.